Il trasporto dei rifiuti è un’operazione essenziale per garantire che i materiali prodotti vengano conferiti correttamente ai luoghi di stoccaggio o di smaltimento. Mentre per i rifiuti ordinari è possibile gestire il processo autonomamente, per quelli classificati come rifiuti “speciali”, è fondamentale rivolgersi ad aziende qualificate e professionisti del settore, che offrono vantaggi e garanzie ineguagliabili. Queste aziende devono essere iscritte all’apposito albo dei trasportatori rifiuti.
Scopriamo nel dettaglio come gestire efficacemente questa operazione e quali sono i vantaggi di affidarsi a trasportatori rifiuti professionisti.
Trasportatori Rifiuti: I Vantaggi di Rivolgersi a Professionisti
Quando si ha la necessità di trasportare rifiuti appartenenti alle categorie “speciali”, sia pericolosi che non pericolosi, identificati con codici CER, affidarsi ad aziende specializzate comporta numerosi vantaggi, tra cui:
- La tranquillità di adottare tutte le normative vigenti.
- La certezza che i rifiuti saranno conferiti nei luoghi appropriati di smaltimento e/o stoccaggio.
- Un significativo risparmio economico rispetto a un trasporto fai da te, che potrebbe risultare inefficiente.
Le aziende che gestiscono questo tipo di trasporto operano con mezzi specializzati e adeguati, personale qualificato e formato, e dispongono delle necessarie autorizzazioni e iscrizioni all’albo. Affidarsi a un’azienda specializzata garantisce che il trasporto dei rifiuti avvenga in totale sicurezza e, frequentemente, queste aziende si occupano anche dello smaltimento, offrendo così un servizio completo a 360°. Chi sceglie queste soluzioni ottiene anche le certificazioni necessarie, salvaguardando i produttori dai rischi normativi.
Albo Trasportatori Rifiuti: Normative
Il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti costituiscono un argomento complesso, le cui normative sono costantemente aggiornate per rispondere alle crescenti esigenze di salvaguardia ambientale. Un pilastro fondamentale in questo contesto è l’albo dei trasportatori di rifiuti, noto ufficialmente come “Albo dei gestori ambientali”.
L’ultima deliberazione del Comitato Nazionale, pubblicata il 22 dicembre, introduce novità per le categorie 2bis e 4 coinvolte nella raccolta e nel trasporto dei rifiuti urbani. L’iscrizione all’albo è obbligatoria per specifiche categorie di enti e imprese, incluse quelle che effettuano raccolta e trasporto di rifiuti, bonificano siti e beni contenenti amianto, e operano in intermediazione e commercio di rifiuti anche senza possesso fisico. Alcune aziende possono registrarsi tramite procedure semplificate.
Il sito ufficiale dell’albo consente di consultare gli elenchi degli iscritti, le varie circolari e ottenere informazioni dettagliate sulle modalità di iscrizione. L’Albo nazionale gestori ambientali, istituito dal D.Lgs 152/06, sostituisce il precedente Albo nazionale gestori rifiuti regolato dal D.Lgs 22/97, e si basa su un Comitato Nazionale con sede presso il Ministero dell’Ambiente e sezioni in tutte le regioni, situate presso le “Camere di commercio” regionali e le sedi provinciali nelle province autonome di Bolzano e Trento.
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